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Nobili Melissesi Bianco 2017 Bruni
€ 7,90
Dal colore giallo paglierino con delicati sentori di frutta esotica e note floreali. Dal gusto fresco e armonico. Ottimo in abbinamento con piatti delicati. Temperatura di servizio: 10 – 12 °C
Di colore giallo paglierino, al naso si offre con delicati ricordi floreali e di frutta esotica, punteggiati da qualche accenno di spezie dolci; il gusto è delicato, avvolgente, sapido e minerale. Si accompagna ad antipasti, primi piatti leggeri, preparazioni a base di pesce e carni bianche, formaggi non eccessivamente stagionati.
Il friulano, localmente noto come tocai, è una delle più antiche varietà autoctone del Friuli Venezia Giulia, la cui presenza è attestata fin dall’XI secolo. Dà un vino giallo paglierino dai riflessi verdognoli, che al naso profuma di biancospino e camomilla, polposa frutta gialla ed agrumi, stimolati da un lieve accenno vegetale; il sorso è morbido, avvolgente, supportato da una vivace vena acida e sapida.
Classico vino da aperitivo, si accompagna egregiamente a prosciutto crudo, salumi, piatti a base di pesce e formaggi freschi.
Il nome Mongris deriva dalla contrazione delle parole “monovitigno” e “gris”, ovvero pinot grigio in friulano. Si tratta, infatti, di una raffinata interpretazione di questo vitigno, uno dei più importanti e maggiormente coltivati nel Collio, dove è presente fin dalla seconda metà dell’Ottocento.
Giallo dorato attraversato da riflessi ramati, tipici del Pinot Grigio, al naso è carico di dolci note di frutta tropicale arricchite da sfumature agrumate, floreali e di pietra focaia; sul palato è complesso e strutturato, con i toni più morbidi rinfrescati dalla vena sapida e dalla precisa acidità.
Perfetto con i pesci di mare, proposti in preparazioni saporite e complesse, oppure con le carni bianche ed i formaggi di media stagionatura.
La Vigna Bosco Alto si trova nel cuore dell’azienda a Capriolo. Il suo nome ricorda i boschi fatti dissodare dagli antenati dei Ricci Curbastro nel 1919 per dare lavoro ai soldati rientrati dal fronte e vessati dalla crisi che attanagliava l’Italia del primo dopoguerra. Vi si produce uno Chardonnay in purezza di colore giallo dorato brillante; al naso propone ampi profumi di frutta tropicale matura e vaniglia carezzati da un ritorno tostato e di spezie dolci; sul palato è morbido, strutturato, di nuovo giocato su una sensazione fruttata dolce e matura, ben bilanciata dalla freschezza dell’acidità. Ottimo con piatti freddi, carni bianche anche ripiene, piatti a base di pesce e formaggi di media stagionatura.
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