Dal colore rosso intenso dai riflessi violacei e con spiccati sentori di frutti di boschi. Gusto morbido con tannini ben fusi.
Ottimo in abbinamento con pietanze di carni, salumi e formaggi stagionati. Si consiglia di servirlo a 18-20 °C.
È considerato la massima espressione del Nero d’Avola coltivato nella zona di Noto, frutto dell’impegno di Baglio di Pianetto nell’apprendere, conoscere ed esprimere senza trucchi il principe dei vitigni siciliani, fondendo le sue spigolosità e le sue eleganze per confrontarsi a testa alta con le altre grandi varietà italiane ed internazionali. Il nome deriva da una località aziendale ripresa dalla vecchia toponomastica.
Nel 1979 Giovanni Allegrini ebbe la geniale intuizione, dettata dalla sua profonda conoscenza della Valpolicella, di piantare nel podere La Poja, sulla sommità della collina della Grola, solo uva corvina. Forse non immaginava lo straordinario successo che il vino nato da quel vigneto avrebbe raggiunto. O forse sì?
Rosso rubino compatto, è intensamente speziato, arricchito da sensazioni di amarena ben matura, tabacco e da qualche accenno balsamico; sorso ricco, composito, fresco ed avvolgente, sostenuto da una fitta trama tannica.
Ideale con arrosti di carne rossa, selvaggina e formaggi stagionati, s’incontra alla perfezione con piatti a base di tartufo bianco e nero.
Cassetta in legno naturale.
Un’antica leggenda vuole che l’uva corvina sia nata proprio sulla stupenda collina su cui si erge il Podere La Grola, da sempre vigneto simbolo della Valpolicella Classica.
Dall’incontro di tre grandi personalità – la collina della Grola, i vitigni autoctoni della Valpolicella e il syrah – si ottiene un vino che unisce la fragrante maturità di queste terre, il frutto succoso ed il nervo acido della Corvina e la speziata morbidezza del Syrah.
Si accompagna a piatti a base di carni rosse, ad agnello e capretto; delizioso con funghi stufati o alla griglia e con i formaggi stagionati non particolarmente piccanti.
Rosso rubino intenso, profuma di frutti di bosco maturi impreziositi da una speziatura accomodante e da un lieve ritorno balsamico che ne amplia la personalità; sul palato è equilibrato e di buon corpo, attraversato da una trama tannica minuta. Da gustare con primi piatti al sugo di selvaggina, arrosti e grigliate di carne.
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